Artista Plástico Hélio Tasso(Pintor)
ATENÇÃO! Todas as  obras deste site têm sua reprodução proibida
                                                                                                                            
 L’ARTISTA Hélio Tasso (TASSO) - Alcuni Tratti Del Curriculum
Cronologia
Tasso, nato in Brasile, nella città di Franca, São Paulo, il 14 febbraio 1936, dove risiede e ha il suo atelier e l’esposizione permanente. Nipote di immigranti italiani, posteriormente naturalizzato italiano.
Pittore, professore, firmava Hélio Tasso e attualmente firma TASSO. Fin da bambino mostrò attitudine per disegnare e dipingere. Frequentò la scuola professionale, diplomandosi in disegno tecnico. È un autodidatta. Studiò frequentando musei, gallerie d’arte e biblioteche, creando il proprio stile.
Si può dire che nel 1953, cominciò a dedicarsi come professionista, all’arte della pittura e del disegno, creando disegni stilizzati per modelli di scarpe e di scatole per l’industria di calzature di Franca. Negli anni seguenti, poco alla volta, lasciò i disegni industriali, dedicandosi di più all’arte di dipingere olio su tela, acquarello, etc. Nel 1975 ebbero inizio nella sua carriera, innumerevoli esposizioni collettive ed individuali, ricevendo medaglie e premiazioni. Continuando sempre con lo stesso stile, Realismo e Psicossoarte (Realismo Fantástico).
2. Esposizioni e premiazioni
Dal 1975 al 1976 – Sei esposizioni individuali, essendo due a Franca (SP) e una a Uberaba (MG) – patrocinate dal Dipartimento di Educazione e Cultura delle rispettive città, e altre in spazi di industrie e commercio.
1977 – Scelto come Personalità Artistica di Franca (SP), riferendosi all’anno 1976.
Dal 1977 al 1980 – Innumerevoli esposizioni individuali.
1980 – ASSOCIAÇÃO INTERAMERICANA DE IMPRENSA – Grande medaglia d’oro con le opere: Retrato (Realismo) e Angústia (Psicossoarte – Realismo Fantástico) e varie esposizioni individuali.
1981 – III SALÃO BARRETENSE DE ARTES – medaglia d’oro con l’opera: Retrato do Meu Pai ( Realismo)
1981 – 45o SALÃO PAULISTA DE BELAS ARTES – medaglia d’argento con l’opera: Auto Retrato (Realismo) e varie esposizioni individuali.
1982 – SALÃO DE ARTES ORDEM ROSA CRUZ CAPÍTULO AMORC realizzato a Franca (SP) – grande medaglia – 1o posto in arte profana: Retrato (Realismo) e innumerevoli esposizioni individuali.
1983 – SALÃO SANTOS DUMONT – PROMOÇÃO SBBA – FUNDAÇÃO SANTOS DUMONT CÍRCULO MILITAR DE SÃO PAULO – grande medaglia d’oro in arte contemporanea con l’opera: Incostância (Psicossoarte) e innumerevoli esposizioni individuali.
1984 – Uno dei Fondatori della FUNDAÇÃO OFICIAL DO SALÃO DE ABRIL DE FRANCA (SP), e partecipazione nella fondazione dell’Academia Paulista de São Paulo.
1984 – SALÃO CRECILIANO DA SILVA – BAHIA – medaglia d’oro con l’opera: Retrato (Realismo).
Dal 1984 al 1998 – innumerevoli esposizioni individuali e membro della giuria in gallerie di esposizione della capitale e delle province del Brasile.
1986 – Grande Prêmio Palheta Internacional Brasil e Extremo Oriente, Núcleo de Arte e Cultura Nova Era; appoggio della Secretária Municipal de São Paulo con le opere: Auto Retrato (Realismo) e Poema (Psicossoarte).
1987 – Quarto Salão de Artes Plásticas de Casa Branca, São Paulo – grande medaglia d’oro con l’opera: Poesia (Psicossoarte ).
1988 – III SALÃO INTERNACIONAL – SÃO PAULO – grande medaglia d’oro con l’opera: Equilíbrio (Psicossoarte).
1988 – Grande Troféu Prêmio Viagem América Central con l’opera: Peso da Consciência (Psicossoarte) e innumerevoli esposizioni individuali.
1989 – Membro della giuria di Artes Plásticas in varie gallerie di esposizione, risaltando tra questi l’Instituto Histórico de Arceburgo (MG), il quale ricevette l’omaggio dell’I.H.C.A. per il suo 1o centenario.
Dal 1975 al 1999 – Innumerevoli premiazioni, esposizioni collettive e individuali, membro della giuria in varie gallerie di esposizione nelle province e nelle capitali del Brasile, invitato d’onore in esposizioni ufficiali collettive.
3. Critici d’arte Alberto Beuttenmuller e Antonio Santório Júnior.
Alberto Beuttenmuller critico dell’ABCA – APCA, in occasione della esposizione individuale realizzata dal Departamento de Educação e Cultura da Fundação Mário de Andrade – Franca (SP), il 15/08/1986:
"Il Grande Artista è un creatore di segni, notoriamente si lavora con simboli vicini alla realtà. Il segno si compone di significante (immagine visuale), ma anche di immagine inconscia, nella quale si esprime il desiderio; e significato (immagine mentale) o rappresentazione oggettiva della cosa. Hélio Tasso possiede una "grammatica" propria: fiori, coltelli, farfalle, serpenti, uova, violini, etc., che sono immagini dell’inconscio, pertanto oggetti ed esseri che simbolizzano più di quello che rappresentano, offrendoci i più diversi significati. Il violino simbolizza la musica; il nido, il desiderio di sicurezza; il cavallo, la libertà; la farfalla, la sensibilità che sogna. Non si potrà mai vedre la sua opera come rappresentazione reale, ma come immaginario. Per questo tutta l’opera è fantastica, sognatrice e umana. Hélio Tasso, apprese a dipingere con la vita. Per questo i suoi passi (libertà e sogno) sono sempre minacciati da rettili velenosi (il male). Mentre nei suoi nidi si posano le farfalle. La poesia e il linguaggio di Hélio Tasso, a volte è lirica, a volte è dramma".
Antonio Santório Júnior – critico dell’ABCA – APCA, in occasione della sua visita all’atelier dell’artista il 23/10/1990:
"Con il trascorrere dello sviluppo pittorico dell’artista Hélio Tasso, gli accostamenti tematici si presentano sotto forma di: Paesaggi, Natura Morta, Ritratto e Fantástico Realismo".
"Tasso, con il Realismo spontaneo, vuole documentare il suo mondo esteriore, quando vede, rivela o istiga il suo mondo interiore di artista".
"Vedere i quadri di Tasso, è cercare nei dettagli un significato per esplorare il suo mondo interiore".
"L’arte è un veicolo di comunicazione, poiché attraverso ella l’artista si manifesta nelle diverse forme di espressione, come la musica, la pittura, la letteratura, il teatro, etc., e, quindi per una realizzazione, poiché è nell’arte che l’artista fissa o registra la propria necessità di espressione. Così se l’artista vede, presagisce, o immagina il suo mondo esteriore, documenta, istiga o rivela il suo mondo interiore, con un realismo spontaneo e un soggettivismo che nasce quando spazia in questo mondo impenetrabile di lacune scabrose che lo assalgono ogni istante. Così dobbiamo osservare il lavoro di Hélio Tasso, poiché la sua arte è veicolo e obiettivo per registrare o istigare la sua immaginazione o il suo mondo interiore di artista, la cui realizzazione avviene attraverso un linguaggio pittorico accademico, per documentare e rivelare il Realismo e Realismo Fantástico che si propone".

OMAGGI ALLA FINE DEL SECOLO 20
Con il governo municipale di Francia (TROPHY 500 ANNI) celebrazioni in Brasile 500 anni, quelli che hanno fatto la storia della città di Franca SP.
Con Patricia cronista della Gazzetta Ufficiale della Franca SP (TROFEO Notte EP (ELEGANTE e personalità) ha evidenziato quelli che hanno fatto la storia della città di Franca SP.

Primeira Página